Descrizione
Banchi e sedie ideati secondo rigorosi criteri ergonomici favoriscono una corretta postura ed evitano
danni muscoloscheletrici.
Le norme UNI EN 1729-1 e UNI EN 1729-2 (“Mobili – Sedie e tavoli per istituzioni scolastiche – Dimensioni
funzionali – Requisiti di sicurezza e metodi di prova”) non si applicano tuttavia alle postazioni per il computer,
ai laboratori e alle officine didattiche.
Le norme estendono il loro campo d’applicazione ad una vasta gamma di progetti/arredi inclusi i mobili
fissi e quelli regolabili, consentendo varie interpretazioni nel rispetto degli usi e degli spazi (aule, atrii, ecc.)
a disposizione degli studenti.
Nelle norme le varie dimensioni di banchi e sedie vengono calcolate in funzione dell’altezza presunta degli
studenti, in modo tale da consentire a tutti gli alunni di utilizzare banco e sedia commisurati alla propria
altezza.
Per evitare il rischio d’infortunio dell’utilizzatore o di danno al suo abbigliamento è importante che sia per
i banchi che per le sedie tutti i bordi e gli angoli siano smussati, privi di sbavature ed arrotondati. Per le
stesse ragioni di sicurezza, le eventuali estremità aperte ed i componenti tubolari devono essere chiusi ad
esempio con dei tappi in gomma.
Ogni sedia o banco “a norma” deve superare una serie di prove di laboratorio tra le quali quelle di stabilità
(applicando dei pesi pari ad un adulto il banco o la sedia campione non si deve ribaltare o spostare), di
resistenza (dopo aver posizionato un peso statico sul banco o sulla sedia campione non si devono
verificare rotture o deformazioni permanenti), di caduta (dopo aver fatto cadere per 10 volte un peso, da
un’altezza di almeno 60 cm, sul banco o sulla sedia campione non si devono riscontrare rotture) e d’urto (il
banco o la sedia campione colpito da un peso per 10 volte non deve riportare rotture o danni permanenti).
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